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“Mobility and intercultural learning”

Il Progetto PON “Mobility and intercultural learning” ha coinvolto quindici studenti del secondo biennio dell’indirizzo CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) e si è svolto in Irlanda dal 19 maggio all’8 giugno 2019. Gli alunni sono partiti con destinazione Dublino per un percorso formativo di 60 ore di corso di lingua inglese, articolato in tre settimane, con docenti madrelingua.

I nostri studenti hanno alloggiato alla Dublin City University, per tutti semplicemente DCU, un’università ultramoderna, nella zona nord di Dublino prossima al centro. Splendida la sistemazione, che permette di condurre la vita da campus degli studenti irlandesi con appartamenti dotati di ogni comfort e con la particolarità della  contemporanea presenza di studenti di tutto il mondo.

Le giornate degli studenti a Dublino sono state cadenzate dallo  studio mattutino presso il  Collage e poi dalle uscite  pomeridiane per apprezzare le bellezze della città.

Le prime uscite hanno riguardato, oltre alla passeggiata a Grafton Street, la via più importante di Dublino, il Temple Bar, affollato quartiere pieno zeppo di pub caratteristici. Successivamente Ha’ Penny Bridge e poi il Castello di Dublino, un maniero situato al centro della città.

Altra visita, dedicata all'arte moderna e contemporanea, nell’ex ospedale Real Kilmainham che fu costruito tra il 1680 e il 1684. Gli edifici che compongono questa struttura architettonica circondano un cortile, sul quale in passato si affacciavano le stanze dei militari in pensione. La struttura esterna è molto interessante, mentre l'interno è stato completamente ristrutturato. Dal 1991 questa struttura ospita il museo d'arte moderna con oltre 1500 opere permanenti, più le esposizioni periodiche. Nel museo si possono ammirare opere irlandesi e internazionali, sia antiche sia di artisti contemporanei. E' una struttura da visitare per poter ammirare le opere degli artisti di oggi.

Due sono state le visite nelle cattedrali di Dublino. La prima a Christ Church Cathedral, cattedrale della diocesi anglicana di Dublino in cui, dal 1993, nell'ala della cattedrale nota come "synod hall" è presente un museo (Dublinia), incentrato sulla storia vichinga e medievale della città.

La seconda visita a Saint Patrick’s Cathedral, che è una delle due cattedrali protestanti sotto l'egida della Chiesa d'Irlanda di Dublino, e più precisamente la più grande.

Se l’Irlanda viene definita isola smeraldo ci sono tanti motivi. Uno di questo è la presenza di parchi e giardini numerosi nella città. A meno di 5 chilometri dal centro si trova il National Botanic Gardens fondato nel 1795 dalla Dublin Society (all'epoca non ancora Royal). Tra enormi serre dipinte di bianco e giardini lussureggianti vi si ospitano ben 20 mila piante provenienti da tutto il mondo. In una di queste serra denominata Palm House si può notare una placca di ferro sulla scalinata principale dedicata al matematico e filosofo Ludwig Wittgenstein, dove nell’inverno del 1948 era solito sedersi su quel gradino a scrivere le sue riflessioni.

Altra visita interessante è stata quella al sito monastico di Glendalough, un antico villaggio gaelico la cui musealizzazione poco invasiva permette di rivivere le atmosfere medievali immersi nel verde intensissimo della campagna irlandese. Questo paesaggio incastonato tra due laghi è denominato Wicklow Mountains ed è tanto suggestivo da aver attirato registi cinematrografici di tutto il mondo. Tra i film girati a Glendalough e dintorni ricordiamo Excalibur (1981), Braveheart (1995) e King Arthur (2004).

Cosa hanno in comune Oscar Wilde e il premio Nobel Samuel Beckett, Jonathan Swift, autore dei “Viaggi di Gulliver” e Bram Stoker, autore di “Dracula2 e tanti altri grandi della letteratura mondiale? Tutti si sono formati nella prestigiosa università Trinity College di Dublino e tutti amavano passeggiare nella famosa e affascinante biblioteca annessa, la Old Library, dove adesso sono conservati i loro libri.

Chi si dichiara bibliofilo non può mancare la visita a queste impressionante biblioteca che ospita più di cinque milioni di volumi. Sotto lo sguardo dei busti di Omero, Socrate, Aristotele, Demostene nella Long Room, la sala principale, i nostri studenti, come se si trovassero in un santuario laico, hanno trascorso attimi di contemplazione estatica conclusi, more solito, con le immancabili foto di gruppo.

Alla National Gallery of Ireland a Dublino è stato possibile ammirare dipinti di fattura italiana per mano di Tiziano, Caravaggio, Mantegna, Beato Angelico, e dipinti di autori stranieri come Picasso, Velàzquez e Rembrandt.

Spettacolare la visita alla baia di Howth, un antico e affascinante villaggio di pescatori che con i suoi 10 chilometri di sentiero lungo la scogliera offre panorami impareggiabili, ai sobborghi costieri di Dún Laoghaire e alla la cittadina di Bray.

Anche l’escursione a Kilkenny, considerata uno dei gioielli medievali d’Irlanda, è stata affascinante con il suo elegante castello, una magnifica dimora circondata da un parco davvero meraviglioso, i suoi vicoli stretti e le sue leggende di maghi e streghe che ancora incantano i turisti.

Ultima visita a Phoenix Park, parco cittadino di Dublino esteso 712 ettari e considerato uno dei parchi recintati più grandi d’Europa. Al suo interno oltre alla residenza del Presidente dell’Irlanda c’è il giardino zoologico con lo zoo di Dublino più altri interessanti monumenti.